Paesaggio urbano: i ruderi delle fabbriche

È da poco più di un anno che percorro chilometri a piedi e in auto, indagando il territorio in cui vivo munito di curiosità, occhi attenti e reflex per catturare l’essenza di ciò che vedo. Davanti ai ruderi delle fabbriche, imponenti e spettrali, ho iniziato a considerare il fallimento della società sotto un altro punto di vista.

Così come si emarginano le persone ritenute scomode o poco funzionali al sistema, così si lasciano marcire le aziende ritenute non più produttive: nessuna differenza tra umanità e meccanica.

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